Centro Storico Trapani

Due strade in particolare meritano di essere citate come itinerari trapanesi: via Garibaldi, un tempo Rua Nova, con palazzi e chiese del 700 e Corso Vittorio Emanuele, o Rua Grande. Da visitare la chiesa di Santa Maria del Soccorso, di antica origine Bizantina. La sua ricostruzione barocca, si colloca verso il 1640. Palazzo delle Poste iniziato nel 1924 su disegno dell’architetto La Grassa in cui lo spirito liberty è presente nei soggetti d’arredo, nelle vetrate colorate, nelle decorazioni in ferro. Francesco La Grassa fu tra i più qualificati protagonisti dell’architettura Trapanese. Altro tipico esempio del Liberty trapanese si riscontra nella Casina delle Palme tra le opere più riuscite e originali dell’architetto trapanese La Grassa il cui carattere evoluzionistico e riscontrabile nella struttura dello chalet creato dalla fusione tra riferimenti alla tradizione locale ed elementi di Arte Nuova. PORTA OSCURA E TORRE DELL’OROLOGIO è la più antica porta della città, sita nel cuore della stessa nella centralissima via Torrearsa ed esistente probabilmente già al tempo dei cartaginesi. Nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche. La torre, che sostiene l’orologio, venne presumibilmente realizzata all’epoca di Giacomo d’Aragona. FONTANA DI SATURNO ubicata in Piazza Saturno, fu costruita nel 1342 dal Senato per ricordare la costruzione del primo acquedotto, detto “Chiaramontano” che porta l’acqua dentro le mura della città. Si trova vicino al palazzo comunale e la Chiesa di Sant’Agostino. Sono un’aggiunta ottocentesca i pilastrini, l’inferriata e i gradini. Sormonta la fontana una statua che raffigura Saturno, fondatore della città secondo la mitologia. SAN DOMENICO la Chiesa costruita dai padri Domenicani all’inizio del XIV secolo sulle rovine della chiesa di S. Maria la Nova, è ubicata nel punto piu alto della citta, nella piazzetta omonima. Dichiarata Cappella reale ai tempi della dominazione spagnola, nella chiesa trovarono sepoltura i corpi dei sovrani di Navarra, Teobaldo e Isabella (figlia di San Luigi IX re di Francia), di ritorno dalle Crociate e dell’infante Manfredi, figlio dodicenne di Federico III d’Aragona Re di Sicilia, morto a Trapani accidentalmente per una caduta da cavallo. Nel XV secolo, fu aggiunta la pregevole torre campanaria a base ottagonale con scala a chiocciola ad incastro tipicamente trapanese. CHIESA DEL COLLEGIO la Chiesa dell’Immacolata detta del Collegio dei Gesuiti a Trapani fu progettata dall’architetto Natale Masuccio, un gesuita formatosi alla scuola romana, che aveva concepito l’edificio nella prima meta del XVII secolo, completato poi dal maltese Francesco Buonamici. Opera da manuale il prospetto sul Corso Vittorio Emanuele, l’antica Rua Grande; dall’unione dei punti centrali delle tre finestre circolari si ottiene un triangolo equilatero. Le tre navate interne seguono i rapporti dettati dalle regole della sezione aurea. SAN LORENZO la Cattedrale di San Lorenzo in Corso Vittorio Emanuele è la chiesa vescovile di Trapani. Venne edificata per volere di Alfonso il Magnanimo nel 1421 ed elevata a parrocchia nella seconda meta del Quattrocento. Nel corso dei secoli seguenti, l’edificio venne più volte modificato e l’aspetto odierno risale al restauro del Settecento, con la realizzazione delle cappelle laterali, la cantoria, il coro, la cupola, il campanile e il prospetto. Tra il 1794 e il 1801 furono realizzate le decorazioni in stucco e le pitture, commissionate ai più affermati artisti della scena trapanese. Nel 1844 la Chiesa viene dichiarata Cattedrale, in seguito ad una bolla di Gregorio XVI. La cupola, contornata da quattro cupolini, ed è sorretta da un originale tamburo a sezione quadrata. La pianta è a tre navate divise da due imponenti file di colonne in diaspro siciliano. Conserva una tela raffigurante la Crocifissione attribuita al pittore fiammingo Van Dyck, un San Giorgio opera di Andrea Carreca, un Padre Eterno di Domenico La Bruna e una statua del Cristo Mono realizzata da Giacomo Tartaglia in pietra locale. Annesso alla chiesa vi è il palazzo vescovile. SANT’AGOSTINO realizzata dai templari di passaggio per la terra santa, fu da questi dedicata a San Giovanni Battista. Successivamente fu concessa nel XIV secolo ai padri Agostiniani che vi realizzarono il loro convento. Sorge nella piazzetta ornata dalla fontana di Saturno del 1342. Sulla facciata nord della chiesa si trova l’effige di un cavaliere templare tra due colonne ornate da rami di vite. La chiesa, gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1942, conserva dell’originaria struttura trecentesca il portale gotico e il rosone su cui si notano i simboli delle tre religioni monoteiste: due stelle di David, un Agnus Dei centrale e delle rosette arabeggianti. Sul portale, dentro una nicchia, si trova una Madonna con bambino attribuita a Gagini. Fu sede del Senato di Trapani. L’interno e stato trasformato agli inizi del XIX secolo per opera dell’architetto Marvuglia e per i restauri effettuati dopo l’ultima guerra mondiale.

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